“LA PAROLA A..I GIOVANI” – LE PAROLE DEI NOSTRI GIOVANI – MARZO 2015

Ecco le risposte, dei giovani contattati, alle nostre domande, per un nuovo appuntamento mensile che ci vedrà intervistare, ogni volta, tre diversi ragazzi.

10863729_539738422837812_1803960800_n

Caterina, 19, Podenzano

Lib: Cos’è, per te, l’Italia?

Caterina: L’Italia è il mio secondo paese, ma è come fosse il primo,
perché è talmente ricco di bei ricordi che ti rendono impossibile
dimenticare il posto. Non ho visto tutta l’Italia, ma posso
dire che, ovunque andassi, sarebbe la mia casa.

Lib: Cosa vorresti fare da grande?

Caterina: Su cosa voglio fare da grande sono abbastanza indecisa.
Da una parte, il mio percorso di studi mi permette di trovare
lavoro presso scuole materne e simili (cosa molto bella, perché
amo stare coi bambini). Dall’altra parte mi piacerebbe diventare
un’illustratrice o, comunque, lavorare in campo artistico.

Lib: Dacci la tua ricetta per salvare la cultura italiana!

Caterina: Magari, parlo da studente, parlare della storia italiana nelle scuole. Poi, dare più possibilità ai giovani italiani, in qualsiasi campo, ma soprattutto lavorativo, perché oggi si vedono giovani che lasciano il paese per cercare lavoro all’estero. Lo so che c’è la crisi, ma ci sono anche parecchi stranieri Non per fare un discorso leghista, ma se siamo in Italia, penso che la precedenza in tutto, l’abbiano gli italiani. Altrimenti poi si riempie di stranieri e la cultura italiana  potrebbe svanire…

Daniela, 28, Auckland

Lib: Cos’è, per te, l’Italia?

Daniela: Per me l’Italia è il mio paese d’adozione.
Ho sempre amato il fatto che fosse una delle cose
che amo di più: letteratura, cultura, bellezza.
Tuttavia, ho dovuto lasciare l’Italia perché, una volta
laureata, non ha saputo offrirmi ciò di cui avevo bisogno
per costruirmi una vita felice: lavoro, stabilità economica,
sicurezza emotiva. L’Italia sta perdendo pezzo dopo pezzo tutto
ciò che l’ha resa splendida agli occhi del mondo. Con dispiacere
ho visto l’Italia cambiare, la mentalità dei propri abitanti
chiudersi su se stessi fino ad aver paura della propria ombra.
Un vero peccato!

Lib: Cosa vorresti fare da grande?

Daniela: ancora non lo so,
penso che ogni possibilità vada colta. So, invece,
per certo come vorrei essere da grande: maledettamente felice,
come diceva Linus Van Pelt.

Lib: Dacci la tua ricetta per salvare la cultura italiana!

Daniela: l’unico modo per salvare la cultura italiana è non dimenticarsi di averla. Tutto qui.

10409135_653236208129369_6238457297672163094_n

Sara, 24, Bovegno

Lib: Cos’è, per te, l’Italia?

Sara: beh, l’ Italia rimane pur sempre
il mio paese, nonostante i vari problemi che si presentano
ogni giorno in ambito politico e, di riflesso, sull’ ambiente
lavorativo. Mi piace l’ Italia.

Lib: Cosa vorresti fare da grande?

Sara: Io ora lavoro nel campo dell’ edilizia, ma il mio sogno
rimane lavorare con gli animali. Vorrei frequentare un corso
e diventare educatrice cinofila.

Lib: Dacci la tua ricetta per salvare la cultura italiana!

Sara: penso che si debba partire dalle piccole cose.
Partendo dalla televisione, che praticamente trasmette
solo spazzatura. Si dovrebbero spingere i bambini ad informarsi,
a leggere, a pensare fin da piccoli, invece di porgergli pensieri
già confezionati.

Un grazie a tutti i ragazzi che si sono prestati all’intervista.

Dal prossimo mese vorremmo, stante il nostro ”nomadismo” rispetto all’usuale sede di Macherio – di cui non diamo ora spiegazioni, ma magari in futuro – dare la parola proprio ai Macheriesi stessi, con domande più articolate e locali. Speriamo di riuscirci!

A presto

LiberoLibro Macherio

2 pensieri riguardo ““LA PAROLA A..I GIOVANI” – LE PAROLE DEI NOSTRI GIOVANI – MARZO 2015

Scrivi una risposta a Nicola Nigri Cancella risposta